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Parole che arrivano come un fulmine a ciel sereno in una serata di festa, quelle di Giuseppe Marotta intervistato subito dopo la brillante vittoria della Juventus sul Napoli.

Visibilmente emozionato ai microfoni dell'emittente televisiva SKY esordisce con queste parole "Voglio annunciare una cosa. Il mio mandato di amministratore delegato scadrà il 25 ottobre, la società e gli azionisti stanno attuando una politica di rinnovamento. Nella lista dei nuovi candidati non ci sarà più il mio nome."

Non lo dice apertamente, ma dalle sue parole si evince che la scelta è stata presa dalla società e non di comune accordo. Una decisione che ha lasciato tutti a bocca aperta e di cui le motivazioni non si conoscono ancora, nessuno si aspettava una decisione simile e siamo curiosi di attendere i particolari di questa inaspettata scelta attuata dalla società.

Oltre alle motivazioni si attende di conoscere anche il suo sostituto e i nomi che si rincorrono sono soprattutto due: Fabio Paratici suo fedelissimo braccio destro e Zinedine Zidane, accostato dalla stampa spagnola già qualche mese fa alla vecchia signora come figura dirigenziale.

Marotta arrivò alla Juventus nel 2010 e prese in mano la squadra dopo i difficili anni post-Calciopoli riportandola ai fasti di un tempo. I suoi capolavori principali furono l'ingaggio di Pogba e Pirlo a parametro zero, ma non solo, una gestione di acquisti e cessioni oculata e intelligente che portarono a rinforzare la squadra anno dopo anno portandola nel frattempo a vincere 7 campionati e quattro Coppe Italia consecutivamente.

Ciliegina sulla torta della sua gestione l'acquisto di Cristiano Ronaldo della scorsa estate. Acquisto che candida la Juventus come candidata principale alla conquista della Champions League, coppa sfiorata già due volte durante la sua gestione.