Abbiamo paura delle cose nuove perché non le conosciamo, non abbiamo punti di riferimento, nella nostra coscienza non ci sono elementi per giudicare quella cosa nuova e dunque piuttosto che rischiare l’ignoto, il non conosciuto, si preferisce evitare di fare una nuova esperienza. Ecco che si diventa prigionieri del proprio passato, che funge da confine, oltre il quale cerchiamo di non andare per paura del nuovo e del diverso rispetto ai nostri canoni acquisiti.

Questa è una teoria psicologica nota come "paura dell'ignoto" o "paura del cambiamento". Secondo questa teoria, le persone tendono a evitare situazioni o esperienze nuove perché temono l'incertezza e l'insicurezza che accompagnano l'ignoto. Invece di affrontare l'ignoto, le persone spesso si aggrappano a ciò che è noto e familiare, anche se potrebbe non essere la scelta migliore per loro. Tuttavia, superando questa paura e affrontando ciò che è nuovo, si possono avere esperienze ed opportunità che ci arricchiscono e ci fanno crescere come individui.

Molti affermano: “Le cose vanno male perché il mondo è cambiato troppo rispetto ad una volta”.

Questa affermazione può essere vista come una forma di nostalgia per il passato. In molti casi, le persone tendono a idealizzare il passato e a vederlo come un periodo migliore rispetto al presente. Tuttavia, il cambiamento è una parte inevitabile della vita e del mondo che ci circonda. Il mondo è sempre stato in costante evoluzione e cambiamento, e continuerà a farlo. Invece di lamentarsi del cambiamento, è importante adattarsi e trovare nuovi modi per affrontare e risolvere i problemi del presente. Inoltre, il cambiamento può anche portare nuove opportunità e miglioramenti.