As the eternal battle between good and evil has always existed, the one between consoles has always existed too. Nintendo vs Sega, PlayStation vs Xbox. The comparison is obviously a joke, at the time my parents could not afford both and I had to chose one, my choice was Nintendo Entertainment System (NES) headed by its symbol: the "Made in Italy" plumber Mario and his brother Luigi, to whom it was up to the difficult task of saving Princess Peach kidnapped by the evil Bowser, the monster with the spiked armor, all this at the expense of the blue hedgehog Sonic and its light speed committed busy to defeat Dr. Eggman. Sega will officially die in 2001 with the Dreamcast disaster.

Many years later I had to make another life choice and I chose PlayStation, which has never had a "trademark" like Mario, but it began the era of exclusive licenses on more games, console that completely revolutionized the world of video games thanks to the epic memory cards and CDs instead of cartridges, in addition to the introduction of multiple keys on the joypad.

It's been a while that I do not play video games, the time and the passion are missing, it will also be that I'm getting "old", the attention and reflexes are not like when I was, until the PlayStation 3 I got there, even if It will be a couple of years that I turn it on just to use it as a Blu-ray player. I have always been on Sony side, the eternal fight PlayStation vs Xbox that in my opinion the Japanese house wins, starting from how was made the joypad that I have always found far more practical. Regarding technical characteristics, I do not even try to analyze them because my experience in this area is quite low. Let's call it an "heart" choice, even if the first love is never forgotten, Nintendo 8 bit is and will remain a must, even at that time there was a competition in place, with Sega, unlike the latter Nintendo has continued to create consoles, unfortunately going always worse over time.

How many days spent with friends, afternoons and evenings with friends on challenges with Football, NBA, Hockey, cars and any game available at the time.

Come è sempre esistita l'eterna lotta tra il bene ed il male, è sempre esistita anche quella tra console. Nintendo vs Sega, PlayStation vs Xbox. Il paragone è naturalmente scherzoso, all'epoca i miei genitori non potevo permettersi entrambe e ho dovuto optare per una, ho scelto il Nintendo Entertainment System (NES) capeggiato dal suo simbolo: l'idraulico Made in Italy Mario e suo fratello Luigi, ai quali toccava l'arduo compito di salvare la principessa Peach rapita dal malvagio Bowser, il mostro dalla corazza con le punte, tutto questo a discapito del riccio blu e la sua velocità del suono impegnato nel dover sconfiggere il Dottor Eggman. Sega morirà ufficialmente nel 2001 con il disastro Dreamcast.
Molti anni dopo ho dovuto fare un'altra scelta di vita ed ho optato per PlayStation, la quale non ha mai avuto un "marchio di fabbrica" alla Mario, ma iniziò l'era delle licenze esclusive su più giochi, console che ha rivoluzionato completamente il mondo dei videogiochi grazie alle mitiche Memory card e i CD al posto delle cassette, oltre all'introduzione di molteplici tasti sul joypad.
È da un po' di tempo che non gioco ai videogiochi, il tempo e la voglia mancano, sarà anche che sto invecchiando, l'attenzione ed i riflessi non sono più quelli di una volta, fino alla PlayStation 3 ci sono arrivato, anche se saranno un paio di anni che la accendo solo per usarla come lettore Blu-ray. Sono sempre stato dalla parte di Sony, l'eterna lotta PlayStation vs Xbox, per me la stravince la casa giapponese, a partire dalla dinamicità del joypad che ho sempre trovato di gran lunga più pratico. Rispetto a caratteristiche tecniche non mi cimento neanche nell'impresa di analizzarle perché la mia competenza in materia è abbastanza scarsa. Definiamola una scelta di "cuore", anche se il primo amore non si scorda mai, il Nintendo 8 bit è e rimarrà un must, anche a quei tempi c'era una competizione in atto, con la Sega, a differenza di quest'ultima la Nintendo ha continuato a creare console, purtroppo andando scemando con il passare del tempo.
Quante giornate passate con gli amici, pomeriggi e serate intere in compagnia a sfidarci a calcio, NBA, Hockey, macchine e qualsiasi gioco disponibile all'epoca.

Super Mario Bros

Impossible do not start with the godfather of Nintendo home games. Supplied with the console with Duck Hunt, fun game in which you had to use the gun Zapper to shoot the ducks, assisted by a very nice dog who made fun laughing when you missed a shot. I still remember how much pressure I made to my parents together with my brother to be able to have it for Christmas, I think it was the far 1990. The Nes was from, almost, everyone considered at the time the top of the top video games console. The first version has remained in history, to see it now you could turn your nose for graphics, which over time has made giant steps, looking now videos of people who manage to finish the first Mario in 5 minutes leaves me still quite surprised, took me a lot of days to finish it! To think that as soon as they bought it I also pretended to be sick from school to spend the mornings playing with it instead of going to study, I had already almost worn it before receiving it for Christmas, I had spotted the hiding place found by my parents and luckily for me at the time they didn't seal the boxes with a lot of plastic and tapes. I was really a little sneaky bad boy. 😁

Impossibile non iniziare con il capostipite dei giochi di casa Nintendo. In dotazione con la console assieme a Duck Hunt, divertentissimo gioco nel quale dovevi usare la pistola Zapper per sparare alle anatre, coadiuvato da un simpaticissimo cane che ti prendeva in giro ridendo quando sbagliavi un colpo. Ricordo ancora quanta pressione ho fatto ai miei genitori in combutta con mio fratello per riuscire a farcela comprare per Natale, penso sia stato verso l'ormai lontanissimo 1990. Il Nes era da, quasi, tutti considerato ai tempi il top del top delle console di videogiochi. La prima versione è rimasta nella storia, a vederla adesso si potrebbe storcere il naso in quanto a grafica, che con il passare del tempo ha fatto passi da gigante, vedere ora video di persone che riescono a finire il primo Mario in 5 minuti mi lascia ancora parecchio sorpreso, io ci ha messo giorni interi per finirlo! Pensare che appena me lo comprarono ho anche finto di stare male per passare le mattinate a giocarci invece di andare a scuola, l'avevo già quasi usurato ancor prima di riceverlo per Natale, avevo adocchiato il nascondiglio trovato dai miei genitori e per fortuna ai tempi non sigillavano le scatole con chili di plastica. Ero davvero un bimbo cattivo.

The second chapter of Mario is defined by me as "the vegetables" has never excited me very much, even if compared to the first was done much better and above all you had the choice to take Luigi, Mario's brother, who had other skills compared to the most famous plumber in the world.

Mario 3 is probably the one I liked the most, the raccoon version that flies to throw punches to the blocks in the sky to take the coins I dream it even now during my sleeping night time.

The beauty of all this was in being able to do not absolutely save, you had the difficult task of having to finish the game during the day or if you preferred you had the expensive choice, as for use of electricity, to leave the console turned on all night until next day, with the related risks such as current blackout or that your mother turns it off by mistake. It was almost impossible to make your parents understand the valid reasons that made you want to be attacking those games for many hours and even harder to make them understand how much you really care about finishing that damn game!

ll secondo capitolo di Mario è da me definito "quello delle verdure" non mi ha mai esaltato moltissimo, anche se in confronto al primo era fatto molto meglio e soprattutto avevi la scelta di poter prendere Luigi, il fratello di Mario, il quale aveva altre abilità rispetto all'idraulico più famoso del mondo.
Mario 3 è probabilmente quello che mi è piaciuto di più, la versione procione che vola per tirare pugni ai blocchi nel cielo per prendere le monete me la sogno ancora di notte.
Il bello di tutto ciò stava nel poter assolutamente salvare, ti toccava l'arduo compito di dover terminare il gioco in giornata o se preferivi avevi la dispendiosa scelta, in quanto ad utilizzo di energia elettrica, di lasciare la console accesa tutta la notte fino al giorno seguente, con i rischi correlati come la corrente che salta o la mamma che te la spegne per sbaglio. Quasi impossibile fare capire ai propri genitori le valide ragioni che ti spingevano a stare attacco a quei giochi per ore intere ed ancora più arduo fargli comprendere quanto ci tenessi a dover assolutamente riuscire a finire quello stramaledetto gioco!

North & South

A strategic game of the past with bad but brilliant graphics! The eternal battle of almost every country on earth: that of the North against the South, which in my opinion could also end forever because is useless, on the other hand, anyone will always be in the North or South of someone else, but apart from this pseudo social digression, I remember very well how you should place the various types of troops, cannons, simple sodiers and those on horses, destroying bridges with cannons was the thing I preferred, a really fun part was even the train assault. Computer's challenge was really hard. Completing the game map was not easy, the challenge against friends could instead give a lot of satisfaction. Some time ago, during a nostalgic moment I felt the need to buy it on the PlayStation store, I challenged a friend who literally slaughtered me, certainly mine wasn't a great return on the battlefield.

Una gioco strategico d'altri tempi con grafica pessima ma geniale! L'eterna battaglia di quasi ogni paese della terra: quella del Nord contro il Sud, che a parer mio potrebbe anche finire per sempre vista la sua inutilità, d'altronde chiunque sarà sempre a Nord o a Sud di qualcun altro, ma a parte questa parentesi pseudo politica, ricordo molto bene come bisognasse posizionare le varie tipologie di truppe, cannoni, soldati semplici e quelli a cavallo, distruggere i ponti con i cannoni era la cosa ch preferivo, divertentissima anche la parte dell'assalto al treno. Affrontare il computer era una vera e propria intesa. Completare la mappa di gioco non era affatto semplice, la sfida contro amici poteva invece regalare parecchie soddisfazioni. Qualche tempo fa, durante un momento nostalgico ho sentito la necessità di comprarlo sul PlayStation store, ho sfidato un amico che mi ha letteralmente massacrato, non sicuramente un ritorno in grande stile sul campo di battaglia il mio.

Zelda (Twilight princess)

The first editions did not inspire me much because of the graphics and the fixed screen from above, one day, however, a friend give me his Nintendo GameCube and it became my drug, together with the good elf Link going to explore the green lands of his world trying to save the princess, a huge game where you could do everything more than finishing the missions, the bow hunting was really fun, how many hours I spent to relax fishing. A very arcade game with comics graphics, at the time was really catchy and well done. I was literally in love with that game, too bad that I never managed to finish it, because you have to find the 3 crystals that I collect all but I've missed the last one, I spent a few days wandering in vain without success and I probably had it under my nose and I never noticed it. The ultimate fantasy game that has inspired entire generations.

Le prime edizioni non mi ispiravano moltissimo per via della grafica e la schermata fissa dall'alto, un bel giorno però un amico mi ha prestato il suo Nintendo GameCube e mi sono drogato assieme al buon elfo Link andando ad esplorare le verdissime lande del mondo di gioco cercando di salvare la principessa, un gioco enorme dove potevi fare di tutto di più oltre alle classifiche missioni, la caccia con l'arco era davvero divertente, quante ore ho passato a rilassarmi pescando. Un gioco molto arcade con grafica fumettistica che per l'epoca era davvero molto accattivante e ben fatta. Mi ero letteralmente innamorato di quel gioco, peccato che non sono mai riuscito a finirlo, in quanto bisogna trovare i 3 cristalli di non so più cosa che naturalmente ho raccolto a parte l'ultimo, dove son stato alcuni giorni a vagare nel nulla senza successo, probabilmente ce l'avrò avuto sotto il naso e non me ne sono mai accorto. Il gioco fantasy d'eccellenza che ha dato ispirato intere generazioni.

World Cup

The most all the time nosense football game, to say the least fantastic! Of course, only the national football were available, as easily understandable by his name, each team had its own special shot, which is the topic of the whole game, once understood how the dynamics of the shots work, you could stay quietly just outside your penalty area trying to score in peace by crushing the right sequence of keys, which as you remember were only two, so it was really difficult to make mistakes. The bicycle kick goal for which I was going crazy was that of Russia, a ball that curled right from the feet of the player with a half moon, swelled like Chewing gum and after a few seconds flying to score like a missile. Be careful to the shot of Germany who went to Zig Zag, if you did not pull from the right distance you will miss the score but also to that of Italy, a normal straight but very powerful shot, despite this, sometimes in goalkeeper managed to save it on corner kick. A war nerves between the two challengers, each match ended up being a challenge to those who managed to hit the special shot several times. The game itself is rather boring and predictable, once memorized the right positions, scoring was assured.

Il gioco di calcio più assurdo di sempre, a dir poco fantastico, ovviamente erano disponibili soltanto le nazionali di calcio, come facilmente intuibile dal nome, ogni squadra aveva il proprio tiro speciale, che è fulcro di tutto il gioco, una volta capita la dinamica dei tiri potevi stare tranquillamente poco fuori dalla tua area di rigore per tentare di segnare in tranquillità schiacciando la giusta sequenza di tasti, che come ricorderete erano soltanto due, quindi era davvero difficile poter sbagliare. La rovesciata per la quale andavo matto era quello della Russia, pallone che si curava verso destra dai piedi del giocatore di turno con una mezza luna, si gonfiava a mo' di Chewing gum e dopo pochi secondi si dirigeva verso la porta avversaria come un missile. Occhio al tiro della Germania che andava a zig Zag, se non si tirava dalla giusta distanza si mancava la porta, ma anche a quello dell'Italia, un normale tiro dritto ma potentissimo, nonostante questo, a volte in portiere avversario riusciva a deviarlo in angolo. Una guerra di nervi tra i due sfidanti, ogni match finiva per essere una sfida a chi riusciva più volte ad azzeccate il tiro speciale. Abbastanza noioso e prevedibile il gioco di per se, una volta memorizzate le giuste posizioni dalle quali tirare i gol erano assicurati.

Ice hockey

Last but not least: the small, medium and fat one. In western style like "the good, the bad and the ugly". The first very fast but with a weak shot, the second the most balanced, the last slow but with a very powerful shot. Epic Zamboni smoothing the ice during the gameplay break and the players happiness after the victory that raise their arms to the sky turning in circles at the center of the field. The trick to win the games was to mix in the best way possible these types of players available to compose your team. I was playing a lot of games without breaks, the game options available was just two:

  • Playing vs computer
  • Playing vs someone else

Just that, at the time the focus of the sports games were the games themselves, and the game levels for all the other games. Almost zero history, everything minimize, it was just the beginning of a golden era.

Dulcis in fundo: I piccoli, i medi e i cicci. In stile il buono, il brutto e il cattivo. I primi velocissimi ma con tiro debole, i secondi i più equilibrati, gli ultimi lenti ma con un tiro potentissimo. Epiche le Zamboni che lisciavano il ghiaccio nell'intervallo di gioco e l'esaltazione dei giocatori dopo la vittoria che alzano le braccia al cielo girando in tondo al centro del campo. Il trucco per vincere le partite stava nel mixare nel miglior modo possibile queste tipologie di giocatori disponibili per comporre la propria squadra. Una quantità di partite senza sosta, pochissime le opzioni disponibili:
  • Giocare contro il computer
  • Giocare contro qualcuno
Tutto qui, naturalmente all'epoca il fulcro dei giochi erano le partite, per quanto riguarda gli sport, e gli schemi di gioco per tutti gli altri giochi. Trama poco niente, tutto minimal al massimo, ma era soltanto l'inizio di un epoca d'oro.
Sketch by @ran.koree
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